Archivio Tradizioni Musicali/Puglia
a cura di Patrizia Balestra
Squilibri Editore, I/2011
ISBN 978-88-89009-36-9
Le oltre trecento pagine di questo volume si aprono con una interessante prefazione di Giovanni Giuriati e raccolgono i risultati delle ricerche volte a riscoprire e recuperare gli Sciamboli, canti in rima tipici del Sub Appennino Dauno, con cui le donne, solitamente approfittando delle concessioni del Carnevale, potevano raccontare i loro sentimenti, i loro amori, e le loro speranze, a metà strada tra poesia e licenziosità. Tali canti, caratterizzati da un particolarissimo disegno melodico discendente e da una sorprendente intonazione delle voci, rappresentavano un modo diverso per esorcizzare le difficoltà della vita quotidiana, ma erano anche un vero e proprio rito di passaggio verso il corteggiamento. La loro particolarità consisteva nell’essere associati all’uso dell’altalena, che i contadini montavano su appositi sostegni al soffitto delle proprie case o più spesso ad una trave posta all’ingresso delle loro abitazioni, e proprio in virtù di tale consuetudine il canto assumeva connotati inaspettati dettati dalla spinta del piede che uno dei due cantori, posti spalla contro spalla, dava all’altalena. I risultati contenuti in questo libro sono il frutto di un lungo lavoro interdisciplinare focalizzato non solo alla ricostruzione dei contesti sociali e culturali in cui si sono sviluppati questi canti e alla relativo studio musicale ma anche all’analisi acustica, alla trascrizione e alla comparazione tra le varie aree investite dal fenomeno. Il recupero degli antichi Sciamboli o canti d’altalena, fa emergere uno spaccato di un’identità culturale comune non solo ai paesi dei Monti della Daunia ma anche ad aree che arrivano a toccare il Molise, la Lucania e la Calabria. A corredo del libro, è stato aggiunto un disco che raccoglie ventinove tra i canti più significativi provenienti dalle registrazioni sul campo in Abruzzo, Basilicata, Molise e Puglia da effettuate Ernesto De Martino, Diego Carpitella, Alberto Mario Cirese e Alan Lomax, dal 1952 al 1970.